RCS – Tutto quello che devi sapere sull’evoluzione degli SMS

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Michela De Maria 2021-08-05

Lo sapevi che ad oggi gli SMS sono ancora uno dei canali più utilizzati dalle aziende per tenersi in contatto con i propri clienti?

Sono tanti, infatti, i business che scelgono di comunicare offerte, inviare notifiche, supportare clienti durante il processo di acquisto e fidelizzare la propria audience attraverso gli SMS. Con un tasso di apertura del 98% (contro le eMail che riportano tassi intorno al 25%) e tempo di lettura entro 3 secondi dalla ricezione, questo canale risulta rapido, economico, immediato e permette di avere una reach molto ampia.

Tuttavia, gli SMS presentano dei limiti strutturali: il numero dei caratteri e la staticità dei contenuti proposti li rendono talvolta poco ingaggianti, e per questo i brand tendono ormai a preferire canali differenti, come ad esempio le app di messaggistica istantanea. Come mai? Queste app infatti hanno un’impostazione conversazionale, offrono la possibilità di condividere contenuti multimediali di diverso tipo, di aprire e gestire chat di gruppo e sono i canali che tutti usiamo ogni giorno per comunicare con amici e parenti; anch’esse però presentano comunque delle limitazioni nelle comunicazioni di business.

Ed è qui che entrano in scena gli RCS Rich Communication Services –, l’evoluzione della messaggistica tradizionale, che offre alle aziende la possibilità di migliorare le proprie interazioni con i clienti, tramite l’invio di messaggi accattivanti e coinvolgenti che prevedono l’implementazione di contenuti multimediali, direttamente sulla app di messaggistica standard. Gli RCS non sono una novità, i primi passi in questa direzione risalgono già al 2008, quando GSMA, una società di operatori telefonici, iniziò a sviluppare una tecnologia che riuscisse a incorporare nei tradizionali SMS contenuti multimediali, anticipando quella che oggi è diventata una vera e propria tendenza, ovvero la richiesta crescente da parte degli utenti di ricevere comunicazioni sempre più ingaggianti.

Come riporta uno studio di MobileSquared, già nel 2019 il 66% dei consumatori preferiva RCS alle comunicazioni tradizionali. Una tendenza tutt’oggi in crescita e che, secondo lo stesso studio, porterà il canale ad avere ben 4.89 miliardi di utenti entro il 2022, e un investimento sempre più alto da parte delle aziende in questo settore.

Quali sono i contenuti multimediali supportati dagli RCS?

Ne abbiamo già parlato in precedenza, la tecnologia RCS consente l’invio di messaggi di testo interattivi e multimediali che arrivano agli utenti nell’app nativa dei messaggi (senza la necessità di scaricare nessuna applicazione aggiuntiva), includendo contenuti quali:

  • Immagini

  • Audio

  • Video

  • GIF

  • Caroselli

  • Eventi in calendario

  • Geolocalizzazioni

E quali sono i vantaggi di questa tecnologia?

Sebbene allo stato attuale la tecnologia RCS sia supportata esclusivamente dai sistemi Android, pensando alla messaggistica RCS in funzione di una strategia omnichannel, e quindi inserendola in un piano di comunicazione che si snodi tra diversi touchpoint, è facile capire quali possano essere i reali vantaggi nel costruire la propria strategia ad hoc.

Gli RCS permettono di avere un tasso di reach della stessa portata dei tradizionali SMS e ciò può essere un vantaggio ampiamente sfruttato per la costruzione della propria brand awareness; non è necessario che l’utente scarichi una app dedicata per poter ricevere messaggi enriched, e per quei sistemi non predisposti per questa tecnologia l’utente riceverà comunque una comunicazione SMS grazie alla funzione di fall-back. Tuttavia, il vero punto di forza è nel livello di engagement: grazie ai contenuti multimediali e interattivi, e senza dover richiedere opt-in, è possibile creare conversazioni di valore e aumentare il tasso di coinvolgimento dell’utente sia nelle fasi di awareness ed engagement che nella parte bassa del marketing funnel.

Gli RCS possono accompagnare il cliente durante la fase di purchase, attraverso notifiche di pagamento, ricevute digitali, aggiornamenti sulle spedizioni; oppure aumentare il tasso di retention e loyalty con comunicazioni personalizzate per i propri clienti con offerte dedicate e promozioni speciali.

È possibile, ad esempio, utilizzare RCS per:

  • Comunicazioni di marketing

  • Up-selling/cross-selling

  • Aggiornamenti sulle spedizioni

  • Notifiche di pagamento

  • Ricevute di acquisto digitali

  • Servizio clienti

Per le aziende questa tecnologia rappresenta uno strumento da utilizzare in tutti i momenti del customer journey, dalla creazione della brand awareness alla fidelizzazione del cliente e, in un’ottica di una strategia multicanale, può essere integrata nel proprio piano di comunicazione per raggiungere migliori risultati.

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